venerdì 14 gennaio 2011

Quattro risate con i soliti Carabinieri anzi, con la mamma del...

LETTERA  DI  UNA  MADRE  AL  FIGLIO  CARABINIERE
Caro figlio, ti scrivo queste poche righe perché tu sappia che ti ho scritto.
Se ricevi questa lettera, vuol dire che è arrivata, se non la ricevi, fammelo sapere così te la rimando.
Scrivo lentamente perché so che tu non sai leggere in fretta.
Qualche tempo fa tuo padre ha letto sul giornale che la maggior parte degli incidenti capitano entro un raggio di un chilometro dal luogo di abitazione così abbiamo deciso di traslocare un po’ più lontano. La nuova casa è meravigliosa, c’è anche una lavatrice ma non sono sicura che funzioni. Proprio ieri ci ho messo dentro il bucato, ho chiuso, ho tirato l’acqua e poi il bucato è sparito completamente.
Il tempo qui non è troppo brutto. La settimana scorsa ha piovuto due volte: la prima volta per tre giorni e la seconda per quattro.
Ti voglio anche informare che tuo padre ha un nuovo lavoro: adesso ha 500 persone sotto di se, infatti taglia l’erba nel cimitero.. A proposito della giacca che mi avevi chiesto, tuo zio Piero mi ha detto che spedirtela coi bottoni sarebbe stato molto caro (per via del peso dei bottoni). Allora li ho staccati. Se pensi di riattaccarli, te li ho messi tutti nella tasca interna.
Tuo fratello Gianni ha fatto una grossa sciocchezza con la macchina: è sceso e ha chiuso di scatto la portiera lasciando dentro le chiavi. Allora è dovuto rientrare a casa per prendere il secondo mazzo di chiavi e così anche noi siamo potuti scendere dalla macchina.
Se vedi Margherita salutala da parte mia. Se non la vedi non dirle niente.
Adesso ti saluto perché devo correre all’ospedale, tua sorella sta per partorire, ma non so se avrà un bambino o una bambina perciò non so dirti se sarai zio o zia.
Un forte abbraccio dalla tua mamma che ti vuole tanto bene.
P.S.: Devo riconoscere che certa gente ne ha di fantasia e che in quanto a barzellette e storielle varie, più o meno simpatiche, divertenti e qualche volte anche un po' troppo pesanti, sul conto di 'sti poveri  Carabinieri ne hanno inventate da ... buttare. Un considerazione va fatta però; chissà perchè quando ci troviamo in 'difficoltà' la prima cosa che ci viene in mente è contattare le forze dell'ordine !
Altra considerazione-domanda: perchè sui Carabinieri ne hanno inventate di tutti i colori ed invece sui poliziotti  non si sono 'sbizzarriti' così tanto ? Dopotutto sono due corpi con, più o meno, le stesse mansioni. 

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