mercoledì 30 marzo 2011

ICTUS CEREBRALE (come riconoscerlo)

Come riconoscere un'ictus cerebrale.........?  Anticipando prima un fatto realmente accaduto; se chi stava intorno a questa donna in quel momento avesse avuto alcune semplici e brevi nozioni probabilmente (la certezza non esiste in nessun caso) sarebbe ancora tra i suoi amici. Durante una grigliata Federica cade. Qualcuno vuole chiamare l'ambulanza ma Federica rialzandosi dice di essere inciampata con le scarpe nuove. Siccome era pallida e tremante la aiutarono a rialzarsi. Federica trascorse il resto della serata serena ed in allegria. Il marito di Federica telefonò la sera stessa ad un amico dicendo che aveva sua moglie in ospedale. Verso le 23.00 richiama l’amico e gli dice che Federica è deceduta.  Federica ha avuto un'ictus cerebrale durante la grigliata. Se gli amici avessero saputo riconoscere i segni di un'ictus, Federica sarebbe ancora viva. La maggior parte delle persone colpite da ictus non muoiono immediatamente. Ma si passi a leggere il seguito: Un neurologo (non certo io…) sostiene che se si riesce ad intervenire entro tre ore dall'attacco si può facilmente porvi rimedio. Il ‘trucco’ (se così lo si può chiamare) è riconoscere per tempo l'ictus!!! Riuscire a diagnosticarlo e portare il paziente entro tre ore in terapia. Cosa che non è facile. Nei prossimi 4 punti vi è il segreto per riconoscere se qualcuno ha avuto un'ictus cerebrale:  
* Chiedete alla persona di sorridere (non ce la farà);  
* Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio: oggi è una bella giornata) e non ce la farà;
* Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente);  
* Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la muove solo lateralmente è un segno di allarme).
Nel caso si verifichino uno o più dei sovra citati punti chiamate immediatamente il pronto soccorso. Descrivete i sintomi della persona per telefono. Al resto, penseranno … loro.

Un medico sostiene che se si fosse mandata una è-mail con queste poche righe-nozioni ad almeno 10 persone e queste 10 persone avessero fatto altrettanto ecc. ecc., si può essere certi che si sarebbe potuta salvare la vita di Federica. Se cominciassimo ora (a mandare l'e-mail)  potremmo magari salvare qualche vita (anche una sola, sarebbe già un ... qualcosa) e magari, anche la ... nostra. Concludo con un: “Quotidianamente mandiamo tanta 'spazzatura' in giro per il Globo, usiamo i collegamenti per essere d'aiuto a noi ed agli altri”. Io sono d'accordo e lo sto dimostrando, e voi ? Un saluto – Luciano Cremascoli -



2 commenti:

  1. Questa è una cosa molto vecchia girava in internet molto tempo fà ed è una delle tante bufale puoi capirlo anche solo dal fatto che se la signora in questione ha trascorso la serata "in allegria" non doveva avere nessuno dei sintomi citati non ti pare? ciao gio'

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  2. Bufala o non bufala meglio che la gente stia sempre in guardia. Trattasi di ictus, attacco cardiaco od altro certi 'malori' in genere (non sempre, sia chiaro) lanciano prima dei messaggi-segnali che è sempre meglio non sottovalutare. Meglio soffermarsi davanti un dubbio e riflettere un attimo che liquidare il tutto con un 'passerà' e poi assistere a quello che assistiamo e che ci sembra paradossalmente assurdo. Quante volte noi (Laringectomizzati, io no, il mio caso è stato diverso) abbiamo preso un 'calo di voce' per una precedente sudata od una 'cose che capitano' e passano e poi si è visto come ci siamo ritrovati. Un saluto. Luciano Cremascoli.

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