venerdì 30 settembre 2011

AMBIENTE-NATURA-PAESAGGIO (n.11)


LA SCOMPARSA DELLE LUCCIOLE
di Pier Paolo Pasolini
Nei primi anni sessanta, a causa dell’inquinamento dell’aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell’inquinamento dell’acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più. Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può avere i bei rimpianti di una volta. Quel «qualcosa» che è accaduto una decina di anni fa lo chiamerò dunque «SCOMPARSA DELLE LUCCIOLE».
Così commenta Franco Cordelli, romano (20-02-43), scrittore, saggista, giornalista e critico teatrale del Corriere della Sera: se si considera la vita un valore, la metafora di Pasolini (Bologna, 5 Marzo 1922 – Ostia 2 Novembre 1975; scrittore, giornalista, drammaturgo, regista nonché attore) sulle lucciole glielo nega. La sua religiosa nostalgia si espone alla critica che le mosse Alberto Savinio (pseudonimo di Andrea Francesco Alberto de Chirico;  Atene 25 Agosto 1891 – Roma 5 Maggio 1952; scrittore, pittore e compositore italiano) più di vent’anni prima: «La religiosa grandezza. Molti dicono che quella sola è grandezza e volgendosi con dispregio agli uomini d’oggi dicono che senso di grandezza oggi non c’è più. Imbecilli! E non è sufficiente grandezza l’aver messo a tacere la natura, ridotto quasi a zero le sue minacce ?».
Non avendo nulla di personale da aggiungere chiudo qui. Un saluto. Luciano Cremascoli -

martedì 27 settembre 2011

LARINGECTOMIA TOTALE (in versi)

Ecco che, come mi aveva accennato l’uccellino, l’amico Ruggero è arrivato ancor prima del previsto con una nuova poesia in versi: “lo nuovo arveno due” (per i distratti o poco accorti l’arveno sarebbe l’inferno nella Divina Commedia di Dante Alighieri). Questa volta, dopo l’esperienza (sempre in versi) della Radioterapia (pubblicata su questo stesso mio Blog Martedì 16 settembre 2011 http://lucianocremascoli.blogspot.com/2011/09/la-radioterapia-inversi_06.html ), il nostro amico ci racconta la sua esperienza (anche mia e di molti altri con la stessa patologia) quale paziente in Sala Operatoria per un intervento chirurgico di Laringectomia Totale (causa Tumore); naturalmente ce la racconta vista da un’angolatura tutta particolare, tutta … sua:
“LO NUOVO AVERNO due”
Non contento di visitar sol quell’oratorio,
m’appresto add’allungar lo viaggio come lo maestro,
e veder se esiste o no lo Purgatorio,
per scoprire se son sonno o se son desto


E purtroppo varcata appena detta soglia,
neppure il buon Virgilio mi fa Compagno,
lasciando che ne-manco muova foglia,
per capir chi sarà colui, che mi darà un segno.

Tra camici bianchi e verdi come in mezzo a confuso mare,
non mi si fa vedere lo Nettuno colui che sarà l’mio Cicerone,
e in mezzo a sto chiassoso spumeggiare, 
mi ritrovo di colpo nello nuovo girone !

A ben capire ora in questo dormi-veglia,
scorgo cartelletta sullo mio torace,
e con fugace occhiata, che ormai è di quaglia,
m’accorgo che il mio sonno, è ormai verace.

Ferrari*, Rocchetta* e poi Cavalli*, nomi che suonano da sponsor o menestrello,
nel tormentoso mio girar non vorrei aver sbagliato locazione,
ed esser così finito a Maranello.
con l’error di trovarmi (anzicch’è mia operazione) impiantata nello streno, una frizione.

Ma nello sbirciare ancora sempre più addormito,
scorgo un Ages*Dei mi pare,(o è solo l’additivo)
però pregando lui e tutti quanti,
spero di raggiunger insieme a loro…l’obbiettivo !!

Ruggero Ormea
N.B.: L’asterisco (*) indica  i nomi dei Medici che mi hanno seguito durante l’operazione e che mi seguono tuttora.
Ruggero al 'lavoro' prima della sua...esperienza
A questo punto direi che non ci sia altro da aggiungere eccezion fatta per un ‘messaggio’ che il nostro uccellino mi ha lasciato: è già in cantiere un nuovo ‘lavoro’ dell’amico Ruggero ma, come m’è stato preannunciato, trattasi di un qualcosa a cui non si vorrebbe mai assistere; il tenore sarà sempre lo stesso ma mancherà di certo quell’ironia a cui ci stavamo abituando con questi primi due brani. Qualche giorno e ci…risentiremo. Un saluto. Luciano Cremascoli -

venerdì 16 settembre 2011

1° GIORNATA MONDIALE dell’INFORMAZIONE sui TUMORI della TESTA e del COLLO (sabato 17 settembre 2011)


Domani, Sabato 17 settembre è la “1a GIORNATA DELL’INFORMAZIONE SUI TUMORI DELLA TESTA E DEL COLLO” e, come già illustrato, sia pure con le sole immagini, vedesi mio Post in questo Blog di qualche giorno fa: http://lucianocremascoli.blogspot.com/2011/09/usiamo-la-testa-non-fumiamoci-eo.html è una giornata che merita una particolare riflessione da parte di tutti, soprattutto i giovani.                                                       - “USA LA TESTA” (non ‘fumiamoci’ e/o ‘beviamoci’ il cervello – aggiungo io) è il messaggio che lancia la FIALPO (Federazione Italiana delle Associazioni di Laringectomizzati e Pazienti Oncologici) in occasione di questa Giornata che si celebra a Roma, Milano e in numerose altre città italiane. Realizzata grazie al contributo incondizionato della Fondazione Cesare Serono e patrocinata dal Ministero della Salute, l’iniziativa ha ricevuto il conferimento di una Medaglia di Rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.                                                                                                                                            Presso gli stand allestiti a Roma e Milano i cittadini potranno incontrare i medici specialisti, mentre nei centri specializzati di numerose altre città italiane sono previste ulteriori iniziative di informazione, destinate a creare una maggiore consapevolezza e conoscenza di questa patologia che oggi occupa il sesto posto per diffusione al mondo tra le patologie oncologiche. Infatti, da un’indagine condotta dalla European Head and Neck Cancer Society, sono emersi livelli di conoscenza estremamente bassi sui tumori della testa e del collo, sulla loro incidenza, i sintomi, i fattori di rischio e le parti del corpo colpite, a dimostrazione di come queste neoplasie siano ancora estremamente sconosciute.                                                                                                                In Italia, ad esempio, 3 persone su 5 non conoscono il termine “tumore della testa e del collo” e l’84% degli intervistati considera erroneamente il cervello tra le parti del corpo che possano essere colpite da questa malattia oncologica. La maggioranza degli intervistati riconosce fumo e alcol tra i fattori di rischio (rispettivamente l’85% ed il 59%), mentre solo il 16% ritiene che il Papilloma Virus umano (HPV) possa dare origine ad un tumore del distretto cervico-facciale.                          “L’obiettivo di questa Giornata è quello di far conoscere alla popolazione fattori di rischio e campanelli d’allarme di una patologia insidiosa, poco nota e sottostimata – ha dichiarato Maurizio Magnani, Presidente FIALPO e Direttore UO Otorinolaringoiatria Azienda “Istituti Ospedalieri” di Cremona – e di ridurre la percentuale di pazienti, oggi oltre l’80%, che si presenta alla diagnosi ad uno stadio localmente avanzato della patologia. Una maggiore attenzione ai sintomi ed una costante adesione ad un programma di screening migliorerebbe di certo la prognosi di questo tipo di tumore”.                                                                                                                                                Grazie alla fondamentale adesione delle più importanti Società scientifiche impegnate nella cura di queste patologie saranno attivi, oltre agli stand che verranno allestiti a Roma e Milano, più di 50 Centri specializzati su tutto il territorio nazionale con la distribuzione di materiale informativo, colloqui con il pubblico ed incontri per i medici di base, nel periodo compreso tra il 17 e il 24 settembre.                                                                                                                                             “Da anni - ha dichiarato il Direttore Generale della Fondazione Cesare Serono, Gianfranco Conti – lavoriamo affinché trovi attuazione il principio della centralità della persona, uno dei cardini dell’Orientamento Costituzionale italiano per il quale il diritto alla salute è un elemento caratterizzante. Per questo motivo sosteniamo con entusiasmo l’iniziativa della FIALPO, certi che una migliore informazione ed una maggiore consapevolezza da parte di tutti i cittadini sulle cause ed i campanelli d’allarme dei tumori della testa e del collo possano contribuire a migliorarne la prevenzione e a favorirne la diagnosi”.                                                                                                  Oltre ai riconoscimenti ricevuti dal Presidente della Repubblica Italiana e dal Ministero della Salute, la Giornata ha ottenuto i seguenti patrocini: Segretariato Sociale della Rai, Assessorato alle Politiche Sociali e della Salute del Comune di Roma e Assessorato alle Politiche Sociali e Servizi per la Salute del Comune di Milano.

A questo punto, visto e considerato che, già questo non è altro che una ripetizione di quanto già pubblicato qualche giorno fa sia pur solo con materiale illustrato, non mi rimane altro da fare che congedarmi. Un saluto. Luciano Cremascoli -

giovedì 15 settembre 2011

il VOLONTARIO (codice deontologico de…)

Ecco le dieci regole che ogni buon VOLONTARIO deve rispettare per essere efficiente e svolgere la propria ‘attività’ al meglio:
1.      - Il VOLONTARIO opera per il benessere e la dignità della persona e per il bene comune, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo. Non cerca di imporre i propri valori morali.

2.      - Rispetta le persone con cui entra in contatto senza distinzioni d’età, sesso, razza, religione, nazionalità, ideologia o censo.


3.      - Opera liberamente e dà continuità agli impegni assunti ed ai compiti intrapresi.

4.      - Interviene dov’è più utile e quando è necessario, facendo quello che serve e non tanto quello che lo gratifica.


5.      -  Agisce senza fini di lucro anche indiretto e non accetta regali o favori, se non di modico valore.

6.      – Collabora con gli altri volontari e partecipa attivamente alla vita della sua Associazione. Prende parte alle riunioni per verificare le motivazioni del suo agire, nello spirito di un indispensabile lavoro di gruppo.


7.      Si prepara con impegno, riconoscendo la necessità della formazione permanente che viene svolta all’interno della propria Associazione.

8.      E’ vincolato all’osservanza del ‘segreto professionale’ su tutto ciò che gli è confidato o di cui viene a conoscenza nell’espletamento della sua attività.


9.      Rispetta le leggi dello Stato, nonché lo Statuto ed il Regolamento della sua Associazione e si impegna per sensibilizzare altre persone ai valori del volontariato.

10.  Svolge la propria attività permettendo a tutti di poterlo identificare. Non si presenta in modo anonimo, ma offre la garanzia che alle sue spalle c’è un’Associazione riconosciuta dalle Leggi dello Stato.

Non c’è altro da aggiungere, ogni commento sarebbe inutile anche perché un buon volontario le ‘regole’ le rispetta al 100 %; se non le condivide interamente rinuncia a svolgere tale ruolo. Un saluto. Luciano Cremascoli - 


domenica 11 settembre 2011

“USIAMO LA TESTA” (non ‘fumiamoci’ e/o ‘beviamoci’ il…cervello)

PRIMA GIORNATA dell’ INFORMAZIONE sui TUMORI della TESTA e del COLLO
Sabato 17 Settembre si celebrerà la “Prima Giornata dell'Informazione sui Tumori della Testa e del Collo” promossa dalla FIALPO (Federazione Italiana delle Associazioni di Laringectomizzati e Pazienti Oncologici), con il sostegno della Fondazione Cesare Serono, il patrocinio del Ministero della Salute, dell’AILAR (Associazione Italiana Laringectomizzati - onlus), l’AIOCG (Associazione Italiana Oncologica Cervico Cefalica), della RAO, l’AOI Onlus (Associazione Oncologica Mutilati della Voce), l’AOOI (Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani), Roma Capitale (Assessorato alle Politiche Sociali e  Promozione della Salute, la RAI (Segretariato), l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’Assessorato alla Salute del Comune di Milano ed altri. 

Una patologia questa la cui diffusione sta aumentando negli ultimi anni, sia tra gli uomini che tra le donne; scopo dell’iniziativa è quello di informare e sensibilizzare la popolazione sui fattori di rischio e sui campanelli d’allarme di questa grave neoplasia, il cui precoce riconoscimento permetterebbe di prevenirne le conseguenze devastanti. 


Direi che non c’è altro da aggiungere (è già tutto scritto ed illustrato chiaramente nelle immagini sovrastanti), se non aggiungere, per i poco ‘esperti’ nell’uso di strumenti informatici che, per visionare facilmente le immagini di cui sopra, basta andarci sopra con il puntatore del mouse e cliccare con il tasto sinistro dello stesso; l’immagine s’ingrandirà rendendosi così facilmente leggibile. Un saluto. Luciano Cremascoli -

martedì 6 settembre 2011

la RADIOTERAPIA (in…versi)

Ecco come, a distanza di qualche mese, l’amico Ruggero ha vissuto il trauma della Radioterapia (terapia medica consistente nell’utilizzo di radiazioni ionizzanti utilizzata soprattutto nel trattamento di forme tumorali o quale ‘precauzione’ per eventuali possibili recidive dopo un intervento chirurgico per asportazione di tumore). Un trattamento non di certo poco ‘impegnativo’ sia per la durata (circa due mesi di sedute tra preparazione, sedute ed accertamenti di metà percorso), per la debilitazione che ne deriva e le conseguenze che rimangono per mesi e mesi che però, fortunatamente, sia pur lentamente scompaiono nel tempo ma non di certo dalla mente di chi ne viene sottoposto. Nulla di particolarmente traumatizzante, sia ben chiaro anche se non si tratta di certo di una passeggiata. Il buon Ruggero a quanto pare di coraggio ne ha da vendere, si è sottoposto tranquillamente (non so fino a che punto ‘tranquillamente’) a quest’estenuante esperienza dopodiché ha pensato bene di mettere il tutto in versi ed eccone il … risultato:
"LO NUOVO AVERNO"


Tutto comincio per afonia
lo dovermi recar nel nuovo averno,
che oggi per comodità di via
chiaman.. "INTENSIVA RADIOTERAPIA".

Subito, dal nome camuffato
da gentil "Orsetto" el si presenta,
lo capo diavolon ben circondato
da fate anch'esse, con cognome architettato.

Lo "Lucido" , è quello a me assegnato
che a dir lo vero bene si presenta,
ma tristo è lo destino a me assegnato
perchè mi blocca a un letto tutto legato

Con mascheron di plastica da ella creato
insieme ad altre sue comari,
si diletta nel vedermi trasportato
in basso o in alto su di un letto

Or ben dico lo sado-maso gioco
ben presto avrà pur lieto fine
perchè, per quanto io ricordo
non peccai poi così tanto, infine

Per 35 giorni invece il tutto
è purtroppo per me a lungo durato,
così avendo pagato per intero (penso)
lo mio orribile peccato

Or dico.. se sol per colpo di tosse questo è lo prezzo,
che nella vita real si ha da pagare,
meglio arrivar bene in salute
nell'altro mondo che ci ha da aspettare !




Ruggero Ormea




Vorrei aggiungere un qualcosa di mio su questa poesia in versi ma non credo d’esserne all’altezza, non sono di certo un critico della materia. Mi limito semplicemente ad affermare che mi è piaciuta talmente tanto che mi sono preso la libertà di ‘rubargliela’ (a dire il vero gli ho accennato che mi sarebbe piaciuto utilizzarla per arricchire questo mio modesto Blog). Vorrei spendere qualche riga su questo personaggio, diciamo così, simpaticamente particolare che ho avuto modo di conoscere per una triste e comune disavventura (entrambi abbiamo subìto lo stesso intervento chirurgico – asportazione di un tumore - sia pur in tempi diversi) ma non posso prendermi anche questa licenza, non vorrei violare più di tanto la sua privacy. Se lo vorrà lo potrà fare liberamente lui, sarei ben lieto di ospitarlo in questo mio spazio. Un’anticipazione però me la voglio permettere: un uccellino mi ha informato che il nostro (sto probabilmente abusando del termine ‘nostro’ ma ormai è uno di … noi) Ruggero ha in cantiere  il “LO AVERNO DUE” ed io mi sto già mettendo al lavoro per non lasciarmelo … sfuggire. Appena vedrà la luce farò il possibile per impossessarmene e postarlo, sempre qui. Non ci rimane che attendere e se, come penso, “lo averno due” avrà lo stesso stile del presente (non potrà di certo essere di meno visto e considerato che la mano è sempre quella) sarà sicuramente un bel … leggere. Un saluto. Luciano Cremascoli -